Cosa portare alla Bologna Children’s Book Fair

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La Bologna Children’s Book Fair (BCBF), una delle fiere più importanti al mondo per illustratori, autori e professionisti dell’editoria per ragazzi, è un evento magico, ricco di opportunità, ma anche un po’ caotico e intenso. Se è la prima volta che ci vai, potresti sentirti sopraffatto da tutto quello che c’è da vedere e da fare. Ecco perché ho deciso di condividere con te i miei consigli su cosa portare alla BCBF per vivere la fiera senza stress e sfruttarla al massimo.
Ho partecipato ormai a diverse edizioni e ho deciso di condividere con te questa piccola guida pratica su cosa portare e cosa lasciare a casa, per affrontare la fiera con serenità e professionalità.

Come arrivare preparati alla BCBF per vivere l’esperienza della fiera in serenità?

La BCBF è un concentrato di stimoli: stand, editori, agenti, portfolio review, talk e il mitico muro del pianto (ne parliamo dopo). È facile perdersi tra le mille cose da fare e vedere, soprattutto se è la tua prima volta. Arrivare preparato ti aiuterà a gestire meglio il tempo, a fare buone impressioni e a non tornare a casa con il rimpianto di aver scordato qualcosa di importante.
Ecco le cose fondamentali che non dovresti scordarti per vivere la fiera senza stress.

1. Portfolio: digitale o cartaceo?

Il portfolio è lo strumento che ti consente di aprire nuove strade professionali, e può rivelarsi essenziale in diverse situazioni: che tu abbia un appuntamento con un editore, una portfolio review o l’occasione di mostrarlo a un agente, è sempre meglio averlo con sé. Anche se non hai già degli incontri programmati, non è raro che arrivi all’ultimo momento l’opportunità di mostrare i tuoi lavori. Insomma, meglio essere preparati!
Ma qual è il formato migliore da portare in fiera: digitale o cartaceo? Ormai quasi tutti optano per un portfolio digitale, comodamente caricato su un iPad o tablet. Assicurati che sia ben organizzato: una selezione curata di 10-20 illustrazioni dei tuoi lavori migliori è più che sufficiente. Ricorda, in fiera il tempo è oro, quindi evita di far scorrere centinaia di immagini o di perderti tra cartelle infinite.
Se preferisci il portfolio cartaceo, scegli una soluzione leggera e pratica. Può essere un misto di tavole originali e stampe di alta qualità, ma in ogni caso porta solo i tuoi lavori migliori. E se hai già pubblicato un libro, puoi portare anche quello. Anche uno solo, magari il più recente o quello che ti rappresenta meglio, può fare la differenza e lasciare un’impressione memorabile.

2. Biglietti da visita

I biglietti da visita per un illustratore sono un must. Devono essere semplici, con una bella immagine che ti rappresenta, il tuo nome e i tuoi contatti scritti chiaramente. Meno è meglio. Se vuoi, puoi anche aggiungere un QR code che rimandi direttamente al tuo portfolio online.

3. Stampati promozionali

Qui puoi davvero sbizzarrirti! Cartoline, poster, contenitori creativi per i biglietti da visita… L’unico limite è la tua fantasia. Se decidi di attaccare i tuoi materiali al muro del pianto, il famoso spazio dove gli illustratori lasciano i propri lavori, ti consiglio di arrivare presto il primo giorno: lo spazio finisce in fretta e tu vuoi assicurarti che i tuoi stampati siano ben visibili!
Mi raccomando, però: non esagerare e lascia spazio anche ai materiali dei tuoi colleghi. Dopotutto, il muro del pianto è un po’ come una grande tavolata: tutti devono avere la loro porzione!

4. Taccuino per non perdere neanche un’idea

Un taccuino è sempre una buona idea; anzi, direi quasi indispensabile. Puoi usarlo per prendere appunti durante i panel, scrivere i nomi di editori che ti hanno colpito, raccogliere impressioni che poi diventeranno post sui social, segnarti le cose da fare dopo il rientro o semplicemente per annotare i contatti di colleghi e colleghe che incontri lungo il percorso. La fiera è un’esperienza intensa e ricca di stimoli, e avere un posto dove fissare le tue idee ti aiuterà a non dimenticare nulla.
Consiglio extra: oltre alla penna, porta con te anche del nastro adesivo. Potrebbe tornarti utile per attaccare biglietti e cartoline o altri materiali raccolti in giro per la fiera.

5. Caricatore e power bank, la salvezza

Non c’è stata una singola fiera in cui qualcuno non mi abbia chiesto in prestito 10 minuti di power bank. Tra portfolio digitale, foto, messaggi e Instagram stories, il telefono e il tablet si scaricheranno in un batter d’occhio. Un power bank non solo può salvarti la giornata, ma potrebbe anche darti l’occasione di scambiare 4 chiacchiere con un collega o una collega in cerca di energia.

6. Lista di contatti e obiettivi

Prima della fiera, preparati una lista di editori, agenti o stand che ti interessano. In questo modo, anche quando sarai lì, in preda a mille stimoli e distrazioni, non rischierai di dimenticarti nulla. Appena varchi la soglia dell’ingresso, cerca anche la mappa dei padiglioni e portala sempre con te. Credimi, ti servirà!

7. Porta badge da collo

I porta badge vengono distribuiti all’ingresso, ma tendono a sparire con una certa rapidità. Se ne hai conservato uno dall’anno scorso, portalo. E se ne trovi uno, ricordati di conservarlo per l’anno prossimo.

8. Abbigliamento

La fiera è grande e si cammina molto. Opta per un outfit comodo e a strati, perché non si sa mai che tempo farà. E soprattutto, munisciti di scarpe comode! Non c’è niente di peggio di dover affrontare una giornata intera con i piedi doloranti.

9. Cibo e acqua

Ti consiglio di portarti da casa il cibo per il pranzo, gli snack e anche l’acqua. Ai bar c’è sempre la coda e i prezzi non sono proprio economici. Meglio organizzarsi in anticipo per evitare di perdere tempo e avere tutto a portata di mano quando ti serve.

10. Zaino o trolley?

I trolley, giustamente, non sono più accettati perché troppo ingombranti. La scelta migliore per muoverti agilmente è uno zaino capiente se pensi di acquistare molti libri, oppure una borsa a tracolla, dove mettere tutto quello di cui hai bisogno senza intralciare il passaggio o affaticarti. Inoltre, avrai le mani libere per sfogliare libri, scambiare biglietti da visita e fare foto.

Cosa, invece, lasciare a casa?

L’unica cosa che devi lasciare a casa è l’ansia da prestazione! La BCBF è un’occasione festosa, per fare rete, imparare e scoprire nuove opportunità. Non devi impressionare tutti o tornare a casa con un contratto firmato.
Inoltre, non serve parlare un inglese perfetto! Sono tutti abituati a interagire con persone che parlano inglese senza essere madrelingua e va più che bene. Lascia a casa le preoccupazioni e goditi l’esperienza: la BCBF è un momento per crescere, conoscere e divertirti.

Posso venire anche solo per “fare un giro”?

Assolutamente sì! La BCBF è un’esperienza che vale la pena vivere, anche solo per immergersi nell’atmosfera, vedere mostre bellissime, scoprire nuove tendenze e incontrare altri artisti. Non devi per forza avere appuntamenti di lavoro per godertela.

Spero che questa guida ti sia utile per prepararti alla fiera di Bologna! Se hai altre domande o vuoi condividere la tua esperienza, scrivimi nei commenti. Buona fiera!

Ciao, piacere di conoscerti!

Mi chiamo Silvia Bettini e sono un’illustratrice professionista: metto a disposizione le mie competenze artistiche per tirar fuori il tuo talento creativo, migliorare il tuo stile, trasformare la tua passione per il disegno in un vero e proprio mestiere.

Commenti

11 risposte

  1. Silvia!! I tuoi post sono sempre mirati, pratici e chiari! Questa sarà finalmente la mia prima BCBF e ho maturato l’idea che questa prima esperienza la voglio vivere in leggerezza, quindi niente appuntamenti, forse un workshop del cuore, per il resto stringerò mani ed abbraccerò le mille mila persone che conosco solo virtualmente ma con cui lo scambio è pressoché quotidiano. Mi godrò appunto il viaggio, come anche spero di riuscire a intercettarti e finalmente salutare anche te di persona. <3 Grazie dei consigli 😉

  2. Ciao Silvia, grazie per i consigli utili, spero tu possa darmene un altro. Vorrei contattare degli agenti alla fiera ma nonostante i filtri mi compaiono decine di editori. Sai come poter fare una ricerca più focalizzata solo su questa figura?
    Grazie! D.

  3. Cara Silvia, tanti complimenti per il tuo lavoro! Da un anno seguo con attenzione i tuoi contenuti e le newsletter, hai creato uno spazio web sempre pulito e puntuale, diventando una grande fonte di ispirazione per chi, come me, spera di poter fare di una iniziale passione, il proprio lavoro remunerato.

    Soprattutto: grazie davvero per questo articolo. Il primo d’aprile andrò alla fiera per la prima volta, portando (oltre che il mio lavoro) la speranza di accendere l’attenzione di qualcuno che voglia investire su di me. I consigli che hai dato sulle piccole, ma indispensabili cose da portare sicuramente mi faciliteranno la vita.
    Grazie ancora e buon lavoro!

      1. P.s. approfitto della tua gentilezza per farti una domanda logistica: giustamente citi la mappa da prendere ed utilizzare in fiera, ma una sua versione digitale è esistita nelle passate edizioni, e quindi esiste/esisterà nell’immediato futuro? Ho esplorato il sito in lungo ed in largo senza trovarla _disdetta_

        1. L’ho cercata anch’io sul sito e non l’ho trovata. Ti consiglio di scaricare l’app per il telefono, anche lì c’è la mappa dei padiglioni, l’elenco degli espositori ecc. Puoi scaricarla, ma sappi che in questo momento non è ancora aggiornata. Sicuramente verrà aggiornata pochi giorni prima dell’inizio!

  4. Al punto degli stampati promozionali, oltre alle classiche cartoline, consiglio sempre un mini portfolio cartaceo, da lasciare agli editori, o nelle cassette di raccolta dei biglietti da visita. Basta anche un A3 ripiegato più volte.
    Per chi vuole fare le cose super professionali, un mini portfolio A5 stampato in punto metallico è un bellissimo gadget da lasciare.

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