Come farsi approvare su Creative Market

Aprire uno shop su Creative Market è un’ottima opportunità per artisti e designer che desiderano monetizzare le proprie creazioni, raggiungere un pubblico internazionale e trasformare la propria passione in una fonte di reddito concreta.
Tuttavia, per poter aprire uno shop su questa piattaforma, è necessario superare un primo ostacolo, ovvero la candidatura. Molti artisti prendono un po’ sotto gamba questo passaggio, e dopo aver ricevuto un primo rifiuto, pensano di non avere nessuna possibilità. Ma nella maggior parte dei casi, non è così.
Rosella Pagnini, illustratrice con anni di esperienza nell’editoria per l’infanzia, ha vissuto questa situazione in prima persona. Anche lei non ha superato la prima selezione, ma dopo aver superato la delusione si è rimboccata le maniche, e al secondo tentativo, è stata approvata. La sua storia dimostra che con perseveranza e le giuste strategie, farsi approvare non è poi così impossibile.
In questo articolo, ci facciamo guidare dall’esperienza di Rosella per scoprire le buone pratiche per candidarsi su Creative Market, ma anche gli errori da evitare. Se hai ricevuto un rifiuto o stai pensando di candidarti per la prima volta, questa guida fa al caso tuo.

Cos’è Creative Market e perché provarci

Se sai già cos’è, puoi anche saltare questo paragrafo. Altrimenti, ecco una rinfrescata: Creative Market è uno dei marketplace più popolari per i creativi, dove è possibile vendere illustrazioni, risorse digitali – come font, texture, template – e molto altro. Esiste dal 2012 ed è diventato un punto di riferimento per grafici, designer, freelance e piccole aziende che cercano risorse di qualità per i loro progetti. Di conseguenza, per artisti e illustratori è un’ottima piattaforma per vendere le proprie creazioni a un pubblico motivato all’acquisto.
Ma perché aprire uno shop su Creative Market? Innanzitutto, è un’opportunità per creare entrate passive, perché una volta caricati, i prodotti possono continuare a generare vendite nel tempo, anche per diversi anni. Inoltre, la piattaforma è semplice da usare, ha un’ampia base di utenti e offre visibilità a chi sa presentare bene il proprio lavoro.

 

 

La storia di Rosella: dal rifiuto all’approvazione

Rosella Pagnini è un’illustratrice con anni di esperienza nell’editoria per l’infanzia, ma nonostante i suoi oltre 20 libri pubblicati, ha deciso di cercare nuove strade per valorizzare il suo lavoro. “L’editoria mi ha lasciata insoddisfatta, soprattutto per quanto riguarda i compensi” racconta. “Così, dopo aver scoperto il mondo dei prodotti digitali e seguito il corso di Silvia Come vendere su Creative Market” (attualmente non disponibile, nda) “ho deciso di provare a candidarmi.”

Il primo tentativo, però, non è andato come aveva sperato. Rosella aveva presentato 9 collezioni, ma la risposta di Creative Market è stata negativa. “Mi hanno detto che avrebbero voluto vedere più prodotti e che dovevo far capire meglio come potevano essere utilizzati”, spiega.

Rosella ha preso il feedback come un’opportunità per migliorare. Si è impegnata per realizzare nuove collezioni e ha deciso di concentrarsi sul suo soggetto preferito, gli animali. Ha raccolto tutti i progetti in un portfolio dedicato su Behance e ha curato ogni dettaglio, dai mockup alle descrizioni, e ha aggiunto screenshot che mostravano le proprietà dei file e le loro applicazioni pratiche. Al secondo tentativo, con 16 collezioni nel portfolio, il suo shop è stato approvato.

La sua storia è un esempio perfetto di come un rifiuto possa trasformarsi in un’opportunità di crescita. “Non mollare mai. Se è quello che vuoi fare, riprova e migliora finché non ci riesci.”

Migliori strategie per farsi approvare

Ma quindi, cosa bisogna fare per fare una buona impressione su Creative Market? Partiamo da ciò che viene indicato nel loro sito ufficiale.

Cosa cerca Creative Market

Per preparare un portfolio che abbia tutte le carte in regola per essere approvato, tieni a mente queste caratteristiche:

• Unicità: CM cerca designer che creino lavori originali, non copie di ciò che è già disponibile sul mercato
• Qualità: ogni prodotto deve essere curato in tutti i dettagli compresa la presentazione, perché gli utenti di CM cercano risorse di alta qualità, non prodotti stock
• Portfolio: devi mostrare esempi concreti di ciò che intendi vendere, non una generica galleria di illustrazioni
• Utilità: I tuoi prodotti devono aiutare i clienti a completare i loro progetti con facilità

 

Come creare un portfolio dedicato

Se non hai già uno shop con prodotti digitali in vendita, puoi creare un portfolio dedicato su piattaforme come Behance. Ecco cosa non deve mancare in ognuno dei progetti:

• Una copertina accattivante con il titolo del prodotto chiaro e leggibile e un’immagine che catturi l’attenzione
• Schede dettagliate che mostrano il prodotto da diverse angolazioni, con mockup e applicazioni pratiche che ne evidenziano l’utilizzo
• Una descrizione chiara che spiega come si usa il prodotto e a chi può essere utile

Un altro suggerimento utile è prendersi il tempo di osservare gli shop già presenti sulla piattaforma. Non per copiare, ma per osservare come i creatori più esperti organizzano i loro prodotti, li descrivono e li rendono attraenti per il pubblico.

Application form

Una volta che il portfolio è pronto, è il momento di compilare l’application form. Assicurati di:

• Rispondere alle domande in modo strategico, mostrando di avere un piano per inserire Creative Market tra le tue fonti di reddito
• Inserire il link al portfolio dedicato, con l’email visibile e che corrisponda a quella che indichi nel form
• Verificare che tutto sia in ordine prima di inviare la candidatura

Errori da evitare

Candidarsi su Creative Market senza una strategia è il primo errore da evitare. Avere un piano chiaro su cosa vendere e a chi rivolgersi è importante non solo per superare la selezione, ma anche per creare uno shop di successo a lungo termine.

Un altro errore comune è presentare un classico portfolio da illustratore. A Creative Market non interessa solo sapere se disegni bene, ma vuole vedere se sai creare prodotti pronti da vendere.

Presentare pochi prodotti o poco curati è un altro errore da evitare. Anche se non esiste un numero minimo ufficiale, Rosella è stata rifiutata la prima volta con 9 collezioni. Probabilmente, il problema non era la quantità, ma che le presentazioni non fossero abbastanza dettagliate. Il mio consiglio è quindi di non avere fretta: dedica del tempo a creare almeno 6-12 risorse e assicurati che siano presentate in modo professionale.

Infine, non lasciarti scoraggiare da un rifiuto. Ricevere un “no” non significa che non sei abbastanza bravo: spesso è solo questione di migliorare la presentazione o di capire meglio cosa cerca Creative Market. Prendi il feedback come un’opportunità per crescere e riprova.

Cosa fare se non si viene approvati

Se ricevi un rifiuto, non significa che tu non sia all’altezza o che in generale i marketplace non facciano per te. Anzi, può essere un’opportunità per migliorare. Il primo passo è ascoltare il feedback: anche se il team di CM non entra nei dettagli, ti fornisce sempre delle indicazioni utili, come quella di creare più prodotti o descriverli meglio.

Non sottovalutare l’importanza del supporto di altre persone che possono capirti. Rosella ha trovato in Gommapane il luogo naturale dove condividere dubbi, ricevere consigli e trovare la motivazione per riprovare. “Appena ho ricevuto la notizia dell’approvazione, sono corsa a condividerla all’interno della community. È stato bellissimo celebrare questo traguardo con chi mi ha supportata lungo il percorso.”

Infine, puoi esplorare altre alternative. I marketplace per vendere illustrazioni e risorse digitali sono molti, e ognuno ha le sue caratteristiche. Se vuoi scoprire quali sono i migliori, qui trovi una guida dettagliata sui marketplace per vendere illustrazioni online, con consigli su come scegliere quello più adatto a te.

Prossimi step per far crescere il tuo shop

Una volta aperto lo shop, il tuo percorso è solo all’inizio. Non aspettare troppo a caricare il primo prodotto: se non caricherai nulla, dopo qualche mese riceverai un gentile promemoria. Con il tempo, sarà importante anche analizzare le vendite, ascoltare i feedback dei clienti e continuare a creare nuove risorse, sempre in linea con le richieste del mercato.

Anche Rosella ha già in mente nuovi progetti da sviluppare. “Mi piacerebbe realizzare illustrazioni da appendere, carte da parati in acquerello digitale, e una raccolta di risorse per ristoranti vegetariani e vegani. Vorrei anche creare delle raccolte tematiche per compleanni e matrimoni, come inviti, segnaposti e pagine da colorare.”

Una volta che il tuo shop è avviato e che hai acquisito più esperienza, puoi pensare anche di vendere gli stessi prodotti attraverso un tuo shop proprietario, che puoi creare ad esempio con Shopify. Questo ti permetterebbe di avere un controllo totale sul tuo negozio, restare in contatto diretto con i tuoi clienti e diversificare le tue fonti di guadagno.

Aprire uno shop su Creative Market è un’opportunità entusiasmante per qualsiasi illustratore o creativo, ma richiede impegno, strategia e perseveranza. Se hai ricevuto un “no” o stai pensando di candidarti per la prima volta, con le giuste strategie e un po’ di supporto, puoi farcela. E se non sai da dove cominciare per creare i tuoi primi prodotti, nella raccolta “40+ idee per prodotti digitali” troverai tante ispirazioni per partire con il piede giusto.